Può capitare, non di rado, che percorrendo vecchi sentieri tra boschi del nostro territorio montano, lungo radure o declivi ombreggiati da larici, faggi cerri e castagni ci si possa imbattere in alcuni ruderi di epoche passate. Tracce di antichi insediamenti medievali, rovine di vecchi mulini ad acqua dell’800, o ancora ruderi di stalle contadine di tempi più recenti, testimoniano la presenza umana di piccole comunità di altri tempi che la natura, nell’atto di riappropriarsi dei propri spazi, sembra voler cancellare sotto la folta vegetazione.
Da Collalto Sabino, scendendo lungo la Strada Provinciale SP34 con direzione lago del Turano, si incontrano le indicazioni per percorrere il sentiero che, attraversando vecchi terreni da pascolo e costeggiando un fontanile denominato “ Fonte dello Spirito”, conduce nel luogo in cui era situato “ Montagliano” di cui oggi si possono ammirare ancora le rovine. Il borgo di “Montagliano” detto “sfondato” a causa del suo declino e della sua distruzione conseguenti all’esodo totale dei suoi abitanti, vide le proprie origini, probabilmente intorno al IX sec., grazie all’insediamento di piccoli nuclei di famiglie contadine.
Nel 1268, la vittoria di Carlo d’Angiò Su Corradino di Svevia, a Scurcola, provocò il declino di “Montagliano”, che era rimasto fedele alla Casata Sveva. “Montagliano” fu definitivamente abbandonato alla fine del 1600. La battaglia in questione fu combattuta, nei pressi di Tagliacozzo, il 23 agosto 1268 tra i ghibellini sostenitori di Corradino di Svevia e le truppe angioine di Carlo I d’Angiò, di parte guelfa, e rappresentò, di fatto, l’ultimo atto della potenza sveva in Italia. Per tali ragioni, una parte degli abitanti di “Montagliano”, rimasta fedele alla Casata Sveva, nel corso degli anni, trovò rifugio nei centri limitrofi già esistenti come Collalto, Collegiove, Ricetto e Nespolo, mentre un altro nucleo, più numeroso, andò a fondare, intorno al 1400 un nuovo borgo che diede origine all’attuale San Lorenzo. Sembrerebbe che le prime abitazioni di San Lorenzo furono costruite dove esisteva già un antico eremo posto probabilmente in prossimità dell’attuale chiesa parrocchiale. Dunque l’abbandono del borgo di “Montagliano” da parte dei suoi abitanti avvenne spontaneamente e nel corso di diversi anni, per questioni economiche e politiche, dando origine ad un nuovo Borgo nella baronia di Collalto: San Lorenzo.
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